Rimini | Operazione Titano, cinque arresti nel riminese
Ha toccato anche il riminese, in particolare Riccione e il bar Tintarella di luna caffè, l’operazione Titano della dda di Napoli che questa mattina ha portato a 24 arresti e al sequestro di beni per il valore di 2 milioni di euro, tra cui una Ferrari. L'indagine della procura di Napoli ha permesso di individuare un canale di reimpiego dei capitali illecitamente percepiti dai casalesi attraverso operazioni finanziarie con società di capitali nello stato di San Marino, nonché ricostruire le manovre del clan per creare una struttura satellite operativa in Marche e Emilia Romagna per la gestione degli affari.
Nel riminese sono stati cinque gli arresti, quattro uomini e una donna, due albanesi e tre italiani, due locali e un barese. Si tratta di Roberto Bellarosa Roberto del 1962, riminese residente a Riccione, di Lauretta Lufo del 1974, albanese residente a Riccione, di Guido Montebelli del 1959, riccionese residente a San Clemente, di Erion Saliu del 1983, albanese residente a Rimini, di Roberto Santirocco del 1972, nato a Bari e residente a Riccione.
Le accuse per i cinque basisti riminesi dei casalesi sono legate a reati per droga (legge 309/90), avrebbero recitato ruoli nello spaccio e nella detenzione di sostanze stupefacenti. In particolare Montebelli, oltre a mettere a disposizione il suo bar a Riccione, Tintarella di luna caffè, come deposito anche di ingenti quantitativi di stupefacenti, si occupava con i suoi complici dello spaccio al minuto